Arte

domenica 18 marzo 2018

Tema di argomento storico. La Belle Epoque.

Il periodo tra il XIX e il XX secolo è definito “Belle Epoque”. La prima rivoluzione industriale, sviluppatasi inizialmente in Inghilterra verso la fine del 1700, raggiunge l'Europa, seguita dalla seconda. Le nazioni maggiormente interessate dal fenomeno sono Germania, Inghilterra e Francia. Si afferma il capitalismo, l'influenza delle banche diviene notevole e permette i grandi investimenti, inizia l'imperialismo come “prodotto naturale della pressione economica di un improvviso incremento del capitale”. L'incremento demografico e il crescente benessere economico provocano l'ampliamento del mercato e la necessità della produzione in serie. Le masse di lavoratori e i proprietari borghesi abitano nelle città, che vengono ampliate e razionalizzate. Lo sviluppo della scienza permette condizioni di vita migliori: sono progressivamente adottate le pratiche igieniste e inzia la sintetizzazione di farmaci per la cura di malattie. I borghesi ostentano il successo economico attraverso lussuosi dimore, abiti eleganti mentre i lavoratori combattono con successo per ottenere una spettata legislazione sociale. Tuttavia questo tempo di progresso, prosperità e pace contiene al suo interno i germi della Prima Guerra Mondiale ed evidenti tensioni sociali. Un'altra tendenza che si delinea è quella della ricerca di prestigio a livello mondiale, che portato all'estremo ha contribuito alla corsa al riarmo dei più influenti Stati.

L'Inghilterra è la nazione più potente all'inizio del 1800, ciò dovuto a ragioni economico-commerciali e alla stabilità politica. La figura del monarca infatti è affiancata dal Parlamento: Camera dei Lord e Camera dei Comuni. Dal 1865 la politica inglese vede al governo la coalizione tra conservatori e liberali. Questa attua una serie di riforme: vi è un ampliamento del diritto di voto; ammodernamento dell'esercito, che diventa di massa; è sancita la libertà sindacale e di sciopero. Grazie alla concessa legislazione sociale il socialismo rivoluzionario non ha margine di consenso, né di azione. Nel 1886 si presenta un'occasione di dissenso; Gladstone vara l'Home Rule Bill, tentando la riforma agraria anche in Irlanda. All'interno dello schieramento liberale avviene la scissione tra secessionisti, che vogliono l'indipendenza dell'Irlanda dall'Inghilterra, e unionisti. Dal 1886 al 1906 governano assieme i liberali unionisti e i conservatori. La situazione economica europea è particolare: la concorrenza tra imprese e tra stesse nazioni è marcata e diviene difficile per l'Inghilterra commerciare con altri Paesi, che hanno imposto alte tasse doganali. Chamberlain, ministro per le Colonie, mette in pratica una politica protezionistica attraverso una tariffa imperiale, sconvolgendo così la classica tradizione liberoscambista inglese. Proprio a causa di questa mossa le elezioni del 1906 sono vinte dai liberali, che non avevano appoggiato il progetto, insieme al Partito laburista. Il cambio di rotta al governo si concretizza in una meno aggressiva politica coloniale ed un mirata legislazione sociale. La svolta notevolmente liberale è vista con avversione dalla Camera dei Lord, che nel 1909 respinge il bilancio preventivo presentato dal governo. Scoppia uno scontro all'interno del Parlamento, che si conclude con la vittoria del governo liberale e la riduzione del potere di veto dei Lord, nel 1911.

La Germania, sottto la guida della Prussia, dal 1850 diviene una forte nazione e all'inizio del Novecento si presenta come la più potente in Europa. Il suo primato è dovuto all'accurata politica interna, denominata “Kulturkampf” ed alla fitta rete di alleanze tra Paesi europei. Tra il 1871 e il 1878 Bismarck cerca di affermare il carattere laico dello Stato e annientare il Zentrum, il partito cattolico tedesco, per mantenere l'assoluto controllo dello Stato. Vi è un intervento del governo nell'economia: il protezionismo e le commesse per l'esercito rafforzano le neonate industrie e favoriscono la nascita di nuovi settori quali la metallurgia, la siderugia, l'elettrico e il chimico. Dal 1875 il cancelliere ha un nuovo nemico: il socialismo; il neonato partito socialdemocratico rischia infatti di far insorgere il popolo. Egli attua una politica di stampo paternalistico volta all'educazione del popolo e concede una legislazione sociale. Dal momento in cui l'SPD diviene una realtà considerevole all'interno della vita politica tedesca, Bismarck si dimette. L'equilibrio che aveva ottenuto la Germania a livello internazionale si rompe. Guglielmo II, consapevole della potenza economica del Paese, mette in atto la “Weltpolitik”, una politica estera aggressiva che tenta l'assetto geopolitico della Germania e di modificare la distribuzione mondiale delle risorse per l'industria.

La Francia autoritaria e fortemente accentratrice di Napoleone III punta al prestigio nazionale ed estero. La Parigi della Bella Epoque è un'altra rispetto a quella della Rivoluzione Francese. Sono costruiti ampi boulevard, un nuovo sistema fognario e quattro nuove stazioni ferroviarie. Ora è possibile camminare sopra i ponti sulla Senna ( anche se la polizia francesce controlla attentamente le strade) , trovarsi la sera nei caffè parigini, vivere in maniera più agiata e spensierata, come nel film “Midnight in Paris” di Woody Allen ( ovviamente solo i borghesi posso permettersi un discreto tenore di vita). Dopo la sconfitta subita contro la Prussia, però, da marzo a maggio del 1871 si instaura a Parigi la Comune, un autogoverno rivoluzionario che emana provvedimenti egalitari e democratici. Questa esperienza è bloccata dall'azione repressiva delle truppe francesi e tedesche e nel 1875 è istituita la Terza Repubblica. Il governo di Ferry è orientato al colonialismo e all'anticlericalismo e si dimostra corrotto e antisemita. Nel 1894, infatti, il capitano dell'esercito francese, l'ebreo Dreyfus, è accusato di spionaggio per conto della Germania, mentre la politica e l'opinione pubblica si spaccano. Viene condannato, colpevole soprattutto di essere ebreo, e solo tramite atto di grazia del presidente della Repubblica fu riabilitato nell'esercito. Nel 1906 vince le elezioni la coalizione repubblicana, che comprende un esponenente socialista. Il nuovo governo si impegna in una battaglia contro il potere del clero, sostenendo la separazione tra Stato e Chiesa e promuovendo importanti riforme sociali.

Gli anni tra la fine del 1800 e l'inizio del 1900 sono ricchi di cambiamenti e di avvenimenti che non possono essere ridotti e semplificati con sintetiche espressioni.“Belle Epoque” non è da intendere come definizione assoluta e generalizzata di benessere di un'intera epoca, ma come insieme di nuove caratteristiche ( crescita industriale, sviluppo delle città e del divertimento borghese) che si manifestano contemporaneamente a perenni tensioni interne e internazionali crescenti. Non si dimentichi che nel 1914 scoppiò la Grande Guerra.



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