Arte

mercoledì 30 marzo 2016

Il metodo di Galileo, Bacone, Cartesio, Spinoza

Il metodo di Galileo, Bacone, Cartesio, Spinoza
Galileo:
Natura:
  • Possiede una propria coerenza;
  • Struttura metafisica matematica;
  • Si esprime attraverso un linguaggio matematico, indipendente da quello umano;
  • Comportamenti necessari e rigorosi, legati ad obblighi severi.
  • La Natura è formata da dati quantitativi e misurabili, oggettivi (corpuscolarismo).
  • La scienza è capace di comprendere la natura interpretandola con il linguaggio matematico e analizzando le qualità primarie. Rappresenta la struttura fisica del mondo. Realismo
Metodo
  • Metodo sperimentale.
  • Anche ipotesi audaci.
  • Sensate esperienze, certe dimostrazioni
  • Esperimenti: conferma o falsificazione teorie. Controlli ripetuti.
  • Pratica e teoria sono unite.
  • Esperimenti sono la conferma
  • Decifrare la natura, compito infinito
  • Certezza delle verità raggiunte ma discussione delle scoperte.
  • La scoperta scientifica non è un’auctoritas.

Bacone
  • Metodo induttivo per esclusione.
  • Induzione: scoprire un principio su cui organizzare dati.
  • Tabulaepresentiae, absentiae, graduum ipsissima res.
  • Scopo del metodo: ricerca della forma di una determinata natura semplice, ovvero proprietà fisico-chimiche.
  • No ipotesi anticipatorie.
Cartesio
  • Fisica deduttiva, in secondo piano l’esperienza.
  • Giustificata dalla metafisica.
  • Matematica modello della conoscenza.
  • Organizzazione della conoscenza in sistema.
  • Idee innate.
  • Materia = estensione.
  • Conoscenza: conoscenza proprietà matematiche.
  • I regola dell’evidenza: intuizione matematica natura semplice( chiara e distinta).?
  • II regola dell’analisi: dividere il problema in parti minori fino a giungere a quello intuitivamente evidente.
  • III regola della sintesi: Ricomporre il problema dagli elementi base a quelli più complessi.
  • IV regola dell’enumerazione: ripercorrere col pensiero tutte le cose che si riferiscono al problema. Enumerazione sufficiente e ordinata.
Spinoza

  • Dio è in tutte le cose.
  • III gradi di conoscenza.
  • II grado: conoscenza adeguata, razionale, scientifica. La ragione coglie le cause delle cose.
  • III grado di conoscenza: intuitiva. Coglie la natura dal punto di vista divino. Sub specie aeternitatis. Dagli attributi all’essenza della sostanza. Conosce l’essenza del mondo, ovvero quella di Dio. Unità psicofisica.

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