Arte

mercoledì 30 marzo 2016

Induzione e deduzione in Cartesio e Spinoza

Induzione-deduzione ritrova e spiega questi concetti nei due autori Cartesio e Spinoza.

Cartesio imposta l'intera filosofia sulla deduzione, fondandola sulla metafisica. Lo stesso sistema individua la sua forma nella matematica, scienza che utilizza interamente la deduzione. La conoscenza si basa sull'intuizione, ovvero la percezione delle nature semplici, che sono la materializzazione delle idee innate. Per questo intuizione e deduzione coincidono qualitativamente. La fisica cartesiana è deduttiva e si riconduce alla natura di Dio; le leggi fisiche sono di conservazione. L'induzione è presente in Cartesio nell'elaborazione del "cogito, ergo sum" e in tre dimostrazioni a posteriori di Dio . Egli mette in dubbio l'intera realtà, sino a scoprire la prima verità indubitabile: l'esistenza della res cogitans.
Spinoza elabora una filosofia fondata sul metodo deduttivo. La natura è Dio e risponde a un necessario ordine geometrico. Il mondo è regolato da cause immanenti che non possono non esserci. La conoscenza può avvenire in tre gradi. Il secondo induttivamente utilizza la ragione per cogliere le cause delle cose, cioè la necessità. Il terzo grado è considerato da Spinoza il migliore: dalla deduzione dell'essenza divina si giunge alla conoscenza del mondo. Questa è detta conoscenza intuitiva.



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